ATTREZZATURE SPECIALI ... Filtro Progetti

Ihsaniye, Turchia

Pile provvisorie per il varo del viadotto Ihsaniye

Progetto esecutivo di due pile provvisorie per il varo del ponte Ihsanye.

Categoria: Attrezzature di montaggio
Servizi: Progetto esecutivo
Periodo: Luglio 2017 – Dicembre 2017
Committente: Freyssinet International & Cie
Importo: 300’000 €

Il varo per spinta incrementale del ponte Ihnsaniye in Turchia ha reso necessaria la realizzazione di due pile provvisorie gemelle per permettere lo scavalco della campata di luce massima pari a 80m (luce tipica circa 50m). Il ponte presenta due impalcati speculari e indipendenti con una sezione a cassone in CAP di larghezza circa 21m.

Il varo per spinta incrementale del ponte Ihnsaniye in Turchia ha reso necessaria la realizzazione di due pile provvisorie gemelle per permettere lo scavalco della campata di luce massima pari a 80m (luce tipica circa 50m). Il ponte presenta due impalcati speculari e indipendenti con una sezione a cassone in CAP di larghezza circa 21m.

Le pile provvisorie sono alte 15m circa e sono costituite da 4 colonne a doppio T fra di loro collegate mediante una struttura reticolare. In sommità due travi di elevata inerzia sostengono le slitte di scorrimento ed i martinetti di sollevamento e, a loro volta, poggiano su elementi diagonali che riportano il carico alle colonne, poste ad interasse ridotto rispetto agli appoggi.

Le pile provvisorie sono alte 15m circa e sono costituite da 4 colonne a doppio T fra di loro collegate mediante una struttura reticolare. In sommità due travi di elevata inerzia sostengono le slitte di scorrimento ed i martinetti di sollevamento e, a loro volta, poggiano su elementi diagonali che riportano il carico alle colonne, poste ad interasse ridotto rispetto agli appoggi.

L’intero sistema è concepito per contenere al minimo le deformazioni sotto la reazione trasferita dal ponte dal momento che l’impalcato in CAP è molto rigido e, dunque, estremamente sensibile ai cedimenti differenziali.

L’intero sistema è concepito per contenere al minimo le deformazioni sotto la reazione trasferita dal ponte dal momento che l’impalcato in CAP è molto rigido e, dunque, estremamente sensibile ai cedimenti differenziali.