Torri Eur

Torri Eur

Restauro e risanamento conservativo del complesso immobiliare “Torri Eur”.

Categoria: Edifici Civili
Servizi: Progetto Esecutivo e Costruttivo delle strutture metalliche
Periodo: Aprile 2021 – in corso
Committente: MBM S.p.A.

Il complesso delle torri EUR è formato da un insieme di più edifici che, avendo notevole importanza architettonica e urbanistica, furono un tempo riqualificati e trasformati nella sede centrale di Telecom.
Il lotto di intervento, situato nel comune di Roma, sul lato settentrionale del Laghetto artificiale dell’EUR e a ridosso della stazione della metropolitana EUR Fermi, ha dimensioni in pianta di 154 m x 100 m circa, ed una superficie di oltre 15.500 mq.

Il complesso delle torri EUR è formato da un insieme di più edifici che, avendo notevole importanza architettonica e urbanistica, furono un tempo riqualificati e trasformati nella sede centrale di Telecom.
Il lotto di intervento, situato nel comune di Roma, sul lato settentrionale del Laghetto artificiale dell’EUR e a ridosso della stazione della metropolitana EUR Fermi, ha dimensioni in pianta di 154 m x 100 m circa, ed una superficie di oltre 15.500 mq.

Il progetto strutturale di cui si occupa la Steel Project Engineering si inserisce all’interno di un più grande intervento di restauro e risanamento conservativo, al fine di raggiungere un adeguamento, sismico e statico, alle Normative attuali, restando però fedeli al progetto originale con interventi mirati sugli elementi strutturali critici. Il nostro studio, nello specifico, si è occupato del progetto esecutivo e costruttivo per tutti gli aspetti concernenti le carpenterie metalliche (per un totale di circa 6’000 tonnellate) e le interfacce con le strutture esistenti in c.a.

Il progetto strutturale di cui si occupa la Steel Project Engineering si inserisce all’interno di un più grande intervento di restauro e risanamento conservativo, al fine di raggiungere un adeguamento, sismico e statico, alle Normative attuali, restando però fedeli al progetto originale con interventi mirati sugli elementi strutturali critici. Il nostro studio, nello specifico, si è occupato del progetto esecutivo e costruttivo per tutti gli aspetti concernenti le carpenterie metalliche (per un totale di circa 6’000 tonnellate) e le interfacce con le strutture esistenti in c.a.

Il complesso è costituito da cinque edifici esistenti, descritti di seguito:
• Tre edifici a torre (B, C, C1) la cui ossatura portante risulta essere in calcestruzzo armato costituita da pareti singole e travi gettate in opera, generalmente in spessore di solaio, di dimensioni circa 48.50 m x 14.00 m ( C e C1) e 38.60 m x 27.70 m ( B );
• Un edificio a pianta quadrangolare (A), in calcestruzzo armato costituito da un sistema a telaio, di dimensioni circa 42.50 m x 42.50 m;
• Un edificio a pianta allungata, due piani interrati e quattro piani fuori terra (D), in calcestruzzo armato costituito da un sistema a telaio, di dimensioni circa 14.00 m x 99.00 m.
Vi sono inoltre una serie di edifici in carpenteria metallica di nuova realizzazione che si inseriscono fra gli edifici precedentemente descritti, connettendoli fra loro:
• Edifici G1, G2, G3, G4, G5, a due piani;
• Edificio E, a quattro piani. Questo, essendo l’edificio centrale, ha il ruolo di nucleo centrale (rappresenta lo snodo di tutto il complesso) e presenta quindi una forma irregolare, dovendosi inserire tra i blocchi circostanti esistenti.

Il complesso è costituito da cinque edifici esistenti, descritti di seguito:
• Tre edifici a torre (B, C, C1) la cui ossatura portante risulta essere in calcestruzzo armato costituita da pareti singole e travi gettate in opera, generalmente in spessore di solaio, di dimensioni circa 48.50 m x 14.00 m ( C e C1) e 38.60 m x 27.70 m ( B );
• Un edificio a pianta quadrangolare (A), in calcestruzzo armato costituito da un sistema a telaio, di dimensioni circa 42.50 m x 42.50 m;
• Un edificio a pianta allungata, due piani interrati e quattro piani fuori terra (D), in calcestruzzo armato costituito da un sistema a telaio, di dimensioni circa 14.00 m x 99.00 m.
Vi sono inoltre una serie di edifici in carpenteria metallica di nuova realizzazione che si inseriscono fra gli edifici precedentemente descritti, connettendoli fra loro:
• Edifici G1, G2, G3, G4, G5, a due piani;
• Edificio E, a quattro piani. Questo, essendo l’edificio centrale, ha il ruolo di nucleo centrale (rappresenta lo snodo di tutto il complesso) e presenta quindi una forma irregolare, dovendosi inserire tra i blocchi circostanti esistenti.

PEX – Parc Des Expositions

PEX – Parc Des Expositions

Progettazione esecutiva della Gare du Parc Des Expositions (PEX) e della Passerelle.

Categoria: Edifici Civili
Servizi: Progettazione Esecutiva
Periodo: Giugno 2022 – in corso
Committente: Cimolai S.p.a.

L’operazione di sviluppo della rete di trasporto pubblico Grand Paris Express si estende su una lunghezza di circa 20 km. Ha due sezioni sotterranee, nord (settore 3) e sud (settore 1), e una sezione aerea (settore 2). Il tratto aereo si estende per circa 5,2 km tra Gonesse e Tremblay-en-France.
Abbiamo curato la progettazione esecutiva della “Gare du Parc des Expositions” (PEX) e della “Passerelle” che fanno parte a complesso della sezione sopraelevata. La stazione è attraversata dal viadotto su cui circolano i treni e le cui strutture sono indipendenti da quelle delle restanti strutture.
La struttura della stazione si sviluppa su una larghezza di circa 28 metri (fuori tutto) e una lunghezza di circa 181 m (senza giunti di dilatazione), su 4 livelli:
– al piano terra, locali tecnici e uno spazio di circolazione del quartiere fieristico;
– al piano seminterrato, spazi di circolazione e spazi riservati al personale operatore;
– al piano rialzato, uno spazio pubblico per la circolazione dei passeggeri;
– al livello superiore e su una parte centrale lunga 54 m, le banchine.

L’operazione di sviluppo della rete di trasporto pubblico Grand Paris Express si estende su una lunghezza di circa 20 km. Ha due sezioni sotterranee, nord (settore 3) e sud (settore 1), e una sezione aerea (settore 2). Il tratto aereo si estende per circa 5,2 km tra Gonesse e Tremblay-en-France.
Abbiamo curato la progettazione esecutiva della “Gare du Parc des Expositions” (PEX) e della “Passerelle” che fanno parte a complesso della sezione sopraelevata. La stazione è attraversata dal viadotto su cui circolano i treni e le cui strutture sono indipendenti da quelle delle restanti strutture.
La struttura della stazione si sviluppa su una larghezza di circa 28 metri (fuori tutto) e una lunghezza di circa 181 m (senza giunti di dilatazione), su 4 livelli:
– al piano terra, locali tecnici e uno spazio di circolazione del quartiere fieristico;
– al piano seminterrato, spazi di circolazione e spazi riservati al personale operatore;
– al piano rialzato, uno spazio pubblico per la circolazione dei passeggeri;
– al livello superiore e su una parte centrale lunga 54 m, le banchine.

Al piano terra, la struttura principale è costituita da telai in acciaio costituiti da colonne diritte e colonne a V alte circa 8,50 m. Le colonne sono collegate superiormente da una trave composta saldata con sezione a doppio T. Al piano rialzato sono presenti dei portali doppi indipendenti, formati da montanti diritti in acciaio a sezione scatolare, incastrati superiormente a comporre uno schema Vierendeel.
La copertura si collega a livello delle banchine ed è costituita da una serie di archi disposti ad interasse di 9 m, collegati da arcarecci a sezione tubolare che sostengono la copertura in EFTE. Il piano mezzanino è costituito da un solaio in sezione mista acciaio-calcestruzzo; al piano delle banchine si ha, invece, una soletta piena in ca.

PEX – Parc Des Expositions
PEX – Parc Des Expositions

Al piano terra, la struttura principale è costituita da telai in acciaio costituiti da colonne diritte e colonne a V alte circa 8,50 m. Le colonne sono collegate superiormente da una trave composta saldata con sezione a doppio T. Al piano rialzato sono presenti dei portali doppi indipendenti, formati da montanti diritti in acciaio a sezione scatolare, incastrati superiormente a comporre uno schema Vierendeel.
La copertura si collega a livello delle banchine ed è costituita da una serie di archi disposti ad interasse di 9 m, collegati da arcarecci a sezione tubolare che sostengono la copertura in EFTE. Il piano mezzanino è costituito da un solaio in sezione mista acciaio-calcestruzzo; al piano delle banchine si ha, invece, una soletta piena in ca.

PEX – Parc Des Expositions

La “Passerelle” permette di collegare l’area commerciale “Paris Nord 2” a nord-ovest e il “Parc Internazional Des Expositions de Paris-Nord Villepinte (PIEX)” a sud-est. Permette l’attraversamento dei binari della RER e il collegamento con la futura stazione PEX. La struttura orizzontale primaria è costituita da una trave centrale principale, continua su tutta la passerella. La sezione trasversale tipica di ritegno è un cassone trapezoidale composto saldato, con una larghezza variabile da 800 mm a 1200 mm e un’altezza complessiva di 660 mm. Il cassone viene allargato per attraversare l’ampia campata nel prolungamento della stazione. I remi a sezione a T o a doppio T ad inerzia variabile (profili a T: altezza variabile da 50 a 200mm, profili a doppio T:altezza variabile da 700 a 250mm ) si innestano sulla trave centrale e sostengono la lastra ortotropa rivestita da una finitura in asfalto.  I remi sono disposti ad interasse medio di circa 2.55m. Una serie di colonne, composte da profili in tubo tondo (D=193.7mm esterno), fungono da sostegno all’impalcato della passerella. Sono presenti anche scale, strutture di sostegno per gli ascensori e per le scale mobili.

PEX – Parc Des Expositions

La “Passerelle” permette di collegare l’area commerciale “Paris Nord 2” a nord-ovest e il “Parc Internazional Des Expositions de Paris-Nord Villepinte (PIEX)” a sud-est. Permette l’attraversamento dei binari della RER e il collegamento con la futura stazione PEX. La struttura orizzontale primaria è costituita da una trave centrale principale, continua su tutta la passerella. La sezione trasversale tipica di ritegno è un cassone trapezoidale composto saldato, con una larghezza variabile da 800 mm a 1200 mm e un’altezza complessiva di 660 mm. Il cassone viene allargato per attraversare l’ampia campata nel prolungamento della stazione. I remi a sezione a T o a doppio T ad inerzia variabile (profili a T: altezza variabile da 50 a 200mm, profili a doppio T:altezza variabile da 700 a 250mm ) si innestano sulla trave centrale e sostengono la lastra ortotropa rivestita da una finitura in asfalto.  I remi sono disposti ad interasse medio di circa 2.55m. Una serie di colonne, composte da profili in tubo tondo (D=193.7mm esterno), fungono da sostegno all’impalcato della passerella. Sono presenti anche scale, strutture di sostegno per gli ascensori e per le scale mobili.

DEA San Giovanni

DEA San Giovanni

Progettazione polo ospedaliero San Giovanni di Dio.

Categoria: Edifici Civili
Servizi: Progettazione Esecutiva
Periodo: Maggio 2023 – in corso
Committente: Usl  Toscana Centro

La nuova struttura del pronto soccorso del San Giovanni di Dio a Firenze sarà realizzata in calcestruzzo armato, ed avrà delle dimensioni in pianta di 85m x 53m, ed una altezza pari a 20m.
Essa è composta da un livello interrato, avente dimensioni di 2000mq, e 3 livelli fuori terra, rispettivamente di 4285 mq (Piano terra e primo piano), 3900 mq (secondo piano) . Il terzo livello ha una parte coperta mediante una struttura metallica a controventi concentrici, per una superficie complessiva di 2200mq.

Gli impalcati saranno realizzati mediante una soletta piena in modo da consentire la corretta installazione degli impianti appesi. Le azioni orizzontali saranno assegnate principalmente ai blocchi scala-ascensore e ai setti in calcestruzzo armato disposti ad hoc in pianta in modo da non compromettere né l’aspetto estetico, né quello funzionale.
Since the site where the emergency room will be built appears to have a limited design seismic action, a NON-dissipative design was opted for, also in light of the functional aspects linked to the systems.

La nuova struttura del pronto soccorso del San Giovanni di Dio a Firenze sarà realizzata in calcestruzzo armato, ed avrà delle dimensioni in pianta di 85m x 53m, ed una altezza pari a 20m.
Essa è composta da un livello interrato, avente dimensioni di 2000mq, e 3 livelli fuori terra, rispettivamente di 4285 mq (Piano terra e primo piano), 3900 mq (secondo piano) . Il terzo livello ha una parte coperta mediante una struttura metallica a controventi concentrici, per una superficie complessiva di 2200mq.

Gli impalcati saranno realizzati mediante una soletta piena in modo da consentire la corretta installazione degli impianti appesi. Le azioni orizzontali saranno assegnate principalmente ai blocchi scala-ascensore e ai setti in calcestruzzo armato disposti ad hoc in pianta in modo da non compromettere né l’aspetto estetico, né quello funzionale.
Since the site where the emergency room will be built appears to have a limited design seismic action, a NON-dissipative design was opted for, also in light of the functional aspects linked to the systems.

Complesso multifunzionale Porta Vittoria

Progettazione delle strutture metalliche dell’edificio Hotel.

Categoria: Edifici commerciali
Servizi: Progetto definitivo, esecutivo e costruttivo
Periodo: Settembre 2006 – Luglio 2013
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. Colombo Costruzioni s.p.a.
Importo: circa 6.983.000,00 € (Categoria IX b)

Edificio civile di otto piani destinato ad utilizzo alberghiero e realizzato in struttura metallica; l’edificio è suddiviso in due fabbricati da un giunto strutturale.

Edificio civile di otto piani destinato ad utilizzo alberghiero e realizzato in struttura metallica; l’edificio è suddiviso in due fabbricati da un giunto strutturale.

Per la presenza del passante ferroviario interrato di Milano, la porzione più grande viene realizzata a scavalco ossia sostenuta da due pareti reticolari a tutta altezza di luce 64 m circa e larghezza della sezione trasversale di 16.6 m.

Per la presenza del passante ferroviario interrato di Milano, la porzione più grande viene realizzata a scavalco ossia sostenuta da due pareti reticolari a tutta altezza di luce 64 m circa e larghezza della sezione trasversale di 16.6 m.

Ciascun piano sviluppa una superficie calpestabile di circa 1.660 mq e l’edificio in sommità raggiunge un’altezza di 35 m.

Ciascun piano sviluppa una superficie calpestabile di circa 1.660 mq e l’edificio in sommità raggiunge un’altezza di 35 m.

Il peso complessivo di carpenteria metallica è pari a 3.500 t.

Il peso complessivo di carpenteria metallica è pari a 3.500 t.

Centro commerciale Livorno

Progettazione delle strutture metalliche del Centro Commerciale “Nuovo Centro”.

Categoria: Edifici commerciali
Servizi: Progetto esecutivo e assistenza tecnica al cantiere
Periodo: Febbraio 2014 – Febbraio 2015
Committente: C.L.C. Cooperativa Lavoratori delle Costruzioni
Consistenza: circa 1.500.000,00 € (Categoria IXb)

Progettazione costruttiva e validazione del progetto esecutivo delle strutture metalliche dei fabbricati del Corpo Centrale, della Sopraelevazione, delle pensiline anteriori e posteriori per un centro commerciale di nuova realizzazione a Livorno.

Progettazione costruttiva e validazione del progetto esecutivo delle strutture metalliche dei fabbricati del Corpo Centrale, della Sopraelevazione, delle pensiline anteriori e posteriori per un centro commerciale di nuova realizzazione a Livorno.

I fabbricati sono del tipo mono (sopraelevazione e pensiline anteriori/posteriori) e multi piano (corpo centrale) e coprono la superficie complessiva di circa 9000 mq; il peso strutturale di carpenteria metallica del progetto esecutivo ammonta a circa 960 tonnellate.

I fabbricati sono del tipo mono (sopraelevazione e pensiline anteriori/posteriori) e multi piano (corpo centrale) e coprono la superficie complessiva di circa 9000 mq; il peso strutturale di carpenteria metallica del progetto esecutivo ammonta a circa 960 tonnellate.

Ottimizzazione dei profili di partenza e sviluppo di tutti i dettagli di collegamento delle strutture principali e secondarie.

Ottimizzazione dei profili di partenza e sviluppo di tutti i dettagli di collegamento delle strutture principali e secondarie.

Caselle Open Mall

Progettazione definitiva dei fabbricati del centro commerciale.

Categoria: Edifici civili
Servizi: Progetto definitivo
Periodo: Gennaio 2019 – Luglio 2020
Committente: R&P Engineering s.r.l.

Il nuovo complesso commerciale denominato “Caselle Open Mall” (COM) sarà realizzato nel Comune di Caselle Torinese, in prossimità dell’omonimo aeroporto internazionale. L’intervento si estende su un’area complessiva di circa 320’000 mq e prevede la realizzazione di aree commerciali per circa circa 113’000 mq e circa 8’000 Posti auto (di cui 7.300 coperti).
Il nostro incarico ha riguardato la progettazione strutturale degli edifici, delle fondazioni, delle coperture in vetro e acciaio e delle passerelle di collegamento.
Il gruppo degli edifici commerciali multipiano è rappresentato dai corpi strutturali che costituiscono il « Village » ossia i Blocchi A, B, C, D, E. La zona del Village è poi direttamente collegata alle altre due macroaree commerciali denominate « Food Court » (Blocco N) e Premium (Blocco M). Fanno inoltre parte dell’intervento i Thematic Buildings (blocchi F,G,H,I,L), i parcheggi Multipiano (M2 e M3), gli edifici direzionali (blocco S) e l’Energy Center.

Il nuovo complesso commerciale denominato “Caselle Open Mall” (COM) sarà realizzato nel Comune di Caselle Torinese, in prossimità dell’omonimo aeroporto internazionale. L’intervento si estende su un’area complessiva di circa 320’000 mq e prevede la realizzazione di aree commerciali per circa circa 113’000 mq e circa 8’000 Posti auto (di cui 7.300 coperti).
Il nostro incarico ha riguardato la progettazione strutturale degli edifici, delle fondazioni, delle coperture in vetro e acciaio e delle passerelle di collegamento.
Il gruppo degli edifici commerciali multipiano è rappresentato dai corpi strutturali che costituiscono il « Village » ossia i Blocchi A, B, C, D, E. La zona del Village è poi direttamente collegata alle altre due macroaree commerciali denominate « Food Court » (Blocco N) e Premium (Blocco M). Fanno inoltre parte dell’intervento i Thematic Buildings (blocchi F,G,H,I,L), i parcheggi Multipiano (M2 e M3), gli edifici direzionali (blocco S) e l’Energy Center.

Lo schema statico strutturale è comune a tutti gli edifici commerciali ed ai parcheggi multipiano: si tratta di strutture metalliche multipiano a colonne pendolari controventate con nuclei e setti in calcestruzzo armato. Le travi di impalcato sono realizzate in sezione mista acciaio-calcestruzzo con soletta mista su lamiera grecata. La maglia tipica degli edifici commerciali ha dimensioni 16x8m con orditura secondaria a interasse 2.5m. I parcheggi multipiano presentano maglie strutturali di dimensioni 16x5m senza orditura secondaria: il solaio è realizzato da speciali lamiere di altezza 22cm ordite fra le travi principali.
Le coperture del «Village» e della «Food Court» presentano delle coperture vetrate di varie forme (volta a botte, cupola ribassata) e dimensioni; sono realizzate con orditura in profili tubolari e reticolari di bordo per il contenimento della spinta.

I thematic buildings presentano, invece, struttura monopiano di tipo prefabbricata in calcestruzzo armato.

Lo schema statico strutturale è comune a tutti gli edifici commerciali ed ai parcheggi multipiano: si tratta di strutture metalliche multipiano a colonne pendolari controventate con nuclei e setti in calcestruzzo armato. Le travi di impalcato sono realizzate in sezione mista acciaio-calcestruzzo con soletta mista su lamiera grecata. La maglia tipica degli edifici commerciali ha dimensioni 16x8m con orditura secondaria a interasse 2.5m. I parcheggi multipiano presentano maglie strutturali di dimensioni 16x5m senza orditura secondaria: il solaio è realizzato da speciali lamiere di altezza 22cm ordite fra le travi principali.
Le coperture del «Village» e della «Food Court» presentano delle coperture vetrate di varie forme (volta a botte, cupola ribassata) e dimensioni; sono realizzate con orditura in profili tubolari e reticolari di bordo per il contenimento della spinta.

I thematic buildings presentano, invece, struttura monopiano di tipo prefabbricata in calcestruzzo armato.

Nuovo Polo Scolastico di Amatrice. Fabbricati scuola media e convitto.

Progettazione esecutiva delle strutture di fondazione e in elevazione.

Categoria: Edifici civili
Servizi: Progetto esecutivo
Periodo: Maggio 2017 – Settembre 2017
Committente: ATI Project S.r.l.

E’ stato condotto il progetto esecutivo delle strutture per la realizzazione del Nuovo Polo scolastico Romolo Capranica di Amatrice (RI),in particolare della scuola media e del convitto. Entrambi gli edifici presentano strutture metalliche in elevazione, impalcati rigidi realizzati con soletta mista in lamiera grecata con getto di completamento e fondazione a platea in calcestruzzo armato.

E’ stato condotto il progetto esecutivo delle strutture per la realizzazione del Nuovo Polo scolastico Romolo Capranica di Amatrice (RI),in particolare della scuola media e del convitto. Entrambi gli edifici presentano strutture metalliche in elevazione, impalcati rigidi realizzati con soletta mista in lamiera grecata con getto di completamento e fondazione a platea in calcestruzzo armato.

CONVITTO
La struttura, destinata agli alloggi per gli studenti, è a due piani fuori terra e si presenta a pianta rettangolare di dimensioni esterne 10,00×40,00m e prevede otto telai trasversali disposti a interasse costante di 6.60 m. Lo schema statico prevede colonne pendolari con controventi concentrici in direzione longitudinale, mentre in direzione trasversale presenta struttura a telaio.

SCUOLA MEDIA
Il manufatto è a un piano fuori terra con pianta inscrivibile in un quadrato di lato 28.80m. L’altezza del manufatto è pari a circa 3.90m. Il sistema strutturale è costituito da n. 5 telai principali e da n. 5 telai secondari . L’interasse dei telai è pari a 7.2m sia in direzione longitudinale sia trasversale. Lo schema statico è a telaio tridimensionale.

CONVITTO
La struttura, destinata agli alloggi per gli studenti, è a due piani fuori terra e si presenta a pianta rettangolare di dimensioni esterne 10,00×40,00m e prevede otto telai trasversali disposti a interasse costante di 6.60 m. Lo schema statico prevede colonne pendolari con controventi concentrici in direzione longitudinale, mentre in direzione trasversale presenta struttura a telaio.

SCUOLA MEDIA
Il manufatto è a un piano fuori terra con pianta inscrivibile in un quadrato di lato 28.80m. L’altezza del manufatto è pari a circa 3.90m. Il sistema strutturale è costituito da n. 5 telai principali e da n. 5 telai secondari . L’interasse dei telai è pari a 7.2m sia in direzione longitudinale sia trasversale. Lo schema statico è a telaio tridimensionale.

Per il calcolo di entrambe le strutture è stata eseguita un’analisi dinamica lineare con spettro di risposta sismica locale fortemente amplificato considerando un fattore di struttura q=1, e pertanto sono state progettate per rimanere in campo elastico, non facendo affidamento sulle risorse plastiche della struttura.

Per il calcolo di entrambe le strutture è stata eseguita un’analisi dinamica lineare con spettro di risposta sismica locale fortemente amplificato considerando un fattore di struttura q=1, e pertanto sono state progettate per rimanere in campo elastico, non facendo affidamento sulle risorse plastiche della struttura.

Padiglione B Fiera di Genova

Progettazione delle strutture metalliche di copertura per il nuovo Padiglione B della Fiera di Genova.

Categoria: Edifici pubblici
Servizi: Progetto esecutivo
Periodo: Gennaio 2007 – Luglio 2010
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. Coopsette Soc. Coop.
Importo: 2.552.252,93 € (IX b) 5.061.656,78 € (I g) 481.088,77 € (IX c)

L’edificio è situato nella stessa area del padiglione esistente, interamente demolito per creare un centro espositivo di superficie e di volume molto più elevato, con una linea architettonica innovativa ed accattivante.

L’edificio è situato nella stessa area del padiglione esistente, interamente demolito per creare un centro espositivo di superficie e di volume molto più elevato, con una linea architettonica innovativa ed accattivante.

Le strutture metalliche della copertura si sviluppano su una superficie di circa 20’000 mq con una altezza massima di 32 m. La struttura di copertura è costituita da un graticcio di travi reticolari longitudinali e trasversali con schema statico di travi continue; lunghezza campate 20 m + 48 m + sbalzo di 32 m. Peso di carpenteria metallica circa 1’500 t.

Le strutture metalliche della copertura si sviluppano su una superficie di circa 20’000 mq con una altezza massima di 32 m. La struttura di copertura è costituita da un graticcio di travi reticolari longitudinali e trasversali con schema statico di travi continue; lunghezza campate 20 m + 48 m + sbalzo di 32 m. Peso di carpenteria metallica circa 1’500 t.

Centro Congressi Italia

Progettazione delle strutture metalliche per la copertura della Teca e dello scafo a sostegno della Nuvola.

Categoria: Edifici pubblici
Servizi: Progetto costruttivo
Periodo: Ottobre 2009 – Maggio 2011
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. Cordioli s.p.a.
Importo: 25.483.659.00 € (Teca – Categoria IX b) 8.543.292,00 € (Nuvola – Categoria IX b)

Il nuovo Centro Congressi Italia è stato realizzato nello storico quartiere Eur di Roma, nell’area che si affaccia sul Viale Cristoforo Colombo compresa tra Viale Asia, Viale Shakespeare e Viale Europa. La concezione progettuale può essere sintetizzata nei tre corpi principali che lo costituiscono:

  • il contenitore traslucido, detto “Teca” e costituito da una struttura metallica rivestita;
  • una doppia pelle in vetro chiamata “Nuvola” collocata all’interno della Teca a rappresentare l’essenza dell’edificio, un corpo etereo sospeso in cui si concentrano le aree più suggestive del complesso e al cui interno trovano posto: l’auditorium per 1850 posti, vari punti ristoro e i servizi di supporto all’auditorium;
  • un edificio separato rispetto al resto denominato “Lama”, che ospita l’hotel del Centro Congressi.

Il nuovo Centro Congressi Italia è stato realizzato nello storico quartiere Eur di Roma, nell’area che si affaccia sul Viale Cristoforo Colombo compresa tra Viale Asia, Viale Shakespeare e Viale Europa. La concezione progettuale può essere sintetizzata nei tre corpi principali che lo costituiscono:

  • il contenitore traslucido, detto “Teca” e costituito da una struttura metallica rivestita;
  • una doppia pelle in vetro chiamata “Nuvola” collocata all’interno della Teca a rappresentare l’essenza dell’edificio, un corpo etereo sospeso in cui si concentrano le aree più suggestive del complesso e al cui interno trovano posto: l’auditorium per 1850 posti, vari punti ristoro e i servizi di supporto all’auditorium;
  • un edificio separato rispetto al resto denominato “Lama”, che ospita l’hotel del Centro Congressi.

Oggetto del nostro intervento sono state le strutture metalliche della copertura della “Teca” e le strutture metalliche dello scafo che rappresenta l’ossatura portante della “Nuvola”.

La “Teca” è costituita da una successione di 6 portali trasversali disposti ad interasse di 33 m, con larghezza di 70 m e 36 di altezza, collegati fra loro da travi reticolari longitudinali sul perimetro e da un graticcio di travi vierendel che sostengono la copertura vetrata tra un telaio e l’altro. La superficie complessiva in pianta rettangolare (169 m x 70 m) è pari a circa 1.2000 mq e raggiunge un’altezza di quasi 36 m. La copertura è stata realizzata con travi reticolare di luce 33 m, disposte in direzione longitudinale ad interasse 6.25 m e sostenute dai macro-portali. Le reticolari sostengono gli arcarecci che formano le falde della copertura vetrate e gli elementi inferiori di stabilizzazione delle briglie; all’intradosso delle reticolari longitudinali sono state collegate le funi per le appensioni dei ballatoi di accesso laterale alla Nuvola e le passerelle d’ispezione della copertura stessa.

La “Teca” è costituita da una successione di 6 portali trasversali disposti ad interasse di 33 m, con larghezza di 70 m e 36 di altezza, collegati fra loro da travi reticolari longitudinali sul perimetro e da un graticcio di travi vierendel che sostengono la copertura vetrata tra un telaio e l’altro. La superficie complessiva in pianta rettangolare (169 m x 70 m) è pari a circa 1.2000 mq e raggiunge un’altezza di quasi 36 m. La copertura è stata realizzata con travi reticolare di luce 33 m, disposte in direzione longitudinale ad interasse 6.25 m e sostenute dai macro-portali. Le reticolari sostengono gli arcarecci che formano le falde della copertura vetrate e gli elementi inferiori di stabilizzazione delle briglie; all’intradosso delle reticolari longitudinali sono state collegate le funi per le appensioni dei ballatoi di accesso laterale alla Nuvola e le passerelle d’ispezione della copertura stessa.

La “Nuvola” costituisce l’elemento architettonico caratterizzante del progetto: è un volume di forma irregolare, dallo straordinario effetto visivo, rivestito da un telo semi-trasparente che gli conferisce un aspetto vaporoso e realistico. Lo scafo è la struttura principale a sostegno del complesso; è formato da un graticcio di travi reticolari piane (in parte reticolari e in parte ad anima piena) a geometria fortemente variabile per assecondare l’irregolarità della forma geometrica dell’involucro. Le travi longitudinali e trasversali sono collegate fra loro in maniera da formare un unico corpo rigido, la cui forma ricorda quella della chiglia di una nave. Lo scafo sostiene direttamente il solaio del Livello N3, il solaio della platea interna all’Auditorium, i pilastri a supporto degli Impalcati dei Livelli N4 ed N5 ed infine le strutture di sostegno della galleria dell’Auditorium,l’anello di appoggio dell’Involucro dell’Auditorium e le strutture secondarie che sostengono gli Impalcati dei Livelli N1 ed N2.

La “Nuvola” costituisce l’elemento architettonico caratterizzante del progetto: è un volume di forma irregolare, dallo straordinario effetto visivo, rivestito da un telo semi-trasparente che gli conferisce un aspetto vaporoso e realistico. Lo scafo è la struttura principale a sostegno del complesso; è formato da un graticcio di travi reticolari piane (in parte reticolari e in parte ad anima piena) a geometria fortemente variabile per assecondare l’irregolarità della forma geometrica dell’involucro. Le travi longitudinali e trasversali sono collegate fra loro in maniera da formare un unico corpo rigido, la cui forma ricorda quella della chiglia di una nave. Lo scafo sostiene direttamente il solaio del Livello N3, il solaio della platea interna all’Auditorium, i pilastri a supporto degli Impalcati dei Livelli N4 ed N5 ed infine le strutture di sostegno della galleria dell’Auditorium,l’anello di appoggio dell’Involucro dell’Auditorium e le strutture secondarie che sostengono gli Impalcati dei Livelli N1 ed N2.

Il Progetto
Gestione delle complessità

L’intervento ha richiesto un sapiente lavoro di mediazione fra le naturali esigenze di semplificazione costruttiva e il rispetto dei canoni estetici e funzionali dell’opera. Nelle copertura della Teca la scelta dei profili strutturali delle travi reticolari longitudinali e dei loro collegamenti di nodo è stata fondamentale per semplificare la struttura, nel rispetto degli ingombri geometrici e di sagomatura imposti dal progetto architettonico e della volontà di mantenere inalterati i punti di presa per le passerelle d’ispezione, le appensioni dei ballatoi della Nuvola e le strutture di sostegno alla copertura vetrata.

L’insieme strutturale della copertura è stato concepito per coniugarsi ad un particolare sistema di montaggio con assemblaggio a terra delle strutture e di successivo sollevamento di intere porzioni di copertura mediante martinetti a strand jack. Questo ha richiesto la rielaborazione delle analisi di calcolo per valutare gli effetti del sistema e ha portato ad una semplificazione estrema di tutti i dettagli di collegamento fra strutture di elevazione e membrature di copertura da eseguire in quota.

L’intervento ha richiesto un sapiente lavoro di mediazione fra le naturali esigenze di semplificazione costruttiva e il rispetto dei canoni estetici e funzionali dell’opera. Nelle copertura della Teca la scelta dei profili strutturali delle travi reticolari longitudinali e dei loro collegamenti di nodo è stata fondamentale per semplificare la struttura, nel rispetto degli ingombri geometrici e di sagomatura imposti dal progetto architettonico e della volontà di mantenere inalterati i punti di presa per le passerelle d’ispezione, le appensioni dei ballatoi della Nuvola e le strutture di sostegno alla copertura vetrata.

L’insieme strutturale della copertura è stato concepito per coniugarsi ad un particolare sistema di montaggio con assemblaggio a terra delle strutture e di successivo sollevamento di intere porzioni di copertura mediante martinetti a strand jack. Questo ha richiesto la rielaborazione delle analisi di calcolo per valutare gli effetti del sistema e ha portato ad una semplificazione estrema di tutti i dettagli di collegamento fra strutture di elevazione e membrature di copertura da eseguire in quota.

Nelle strutture dello scafo della Nuvola la complessità della forma geometrica si è unita al significativo cimento statico delle travi reticolari per effetto delle irregolare disposizione dei punti di appoggio e dell’entità delle azioni scaricate dalle soprastanti unità architettoniche. Il nostro intervento si è quindi concentrato sull’ottimizzazione del peso strutturale dello scafo, ottenuta calibrando un mix di travi reticolari e ad anima piena, e semplificando i giunti strutturali fra i conci costituenti le travi principali, i giunti di incrocio fra principali e tutti i sistemi di connessione delle strutture secondarie all’interno dello scafo (solai intermedi N1 e N2, camminamenti e passerelle di ispezione) e del fasciame a sostegno del rivestimento in tessuto della Nuvola.

Stazione A.V. Roma Tiburtina

Progettazione della copertura metallica della nuova stazione.

Categoria: Edifici pubblici
Servizi: Progetto costruttivo
Periodo: Novembre 2009 – Dicembre 2011
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. ATI Cimolai s.p.a. Cometal s.p.a.
Importo: circa 7.000.000,00 € (Categoria IX b)

Copertura della nuova stazione Alta Velocità di Roma Tiburtina costituita da una piastra metallica di circa 20’000 mq di superficie che collega i due fabbricati di stazione, posti alle estremità del sedime ferroviario, e sostenuta nella parte sopra i binari ferroviari da colonne tubolari.

Copertura della nuova stazione Alta Velocità di Roma Tiburtina costituita da una piastra metallica di circa 20’000 mq di superficie che collega i due fabbricati di stazione, posti alle estremità del sedime ferroviario, e sostenuta nella parte sopra i binari ferroviari da colonne tubolari.

Progettazione delle strutture principali, delle orditure a sostegno dei controsoffitti, delle strutture metalliche dei volumi sospesi.

Progettazione delle strutture principali, delle orditure a sostegno dei controsoffitti, delle strutture metalliche dei volumi sospesi.

La copertura presenta una pianta rettangolare di 365.6 x 60.5 m, mentre le strutture principali della stessa hanno una impronta pari a 340 m x 45,5 m, con interasse fra il piano di intradosso e quello di estradosso pari a 3.60 m.

La copertura presenta una pianta rettangolare di 365.6 x 60.5 m, mentre le strutture principali della stessa hanno una impronta pari a 340 m x 45,5 m, con interasse fra il piano di intradosso e quello di estradosso pari a 3.60 m.

La porzione di copertura in aggetto dalle strutture principali viene sostenuta mediante una orditura secondaria di membrature metalliche, collegata al piano di intradosso della copertura stessa e denominata “Interfaccia”.

La porzione di copertura in aggetto dalle strutture principali viene sostenuta mediante una orditura secondaria di membrature metalliche, collegata al piano di intradosso della copertura stessa e denominata “Interfaccia”.

Le strutture principali di copertura sono costituite da un graticcio di travi: in direzione longitudinale vengono disposte 3 travi reticolari in corrispondenza dei fili 1, 2 e 3 ad interasse di 18 m, mentre in direzione trasversale sono state previste 75 travi reticolari ad interasse di 4,50 m.

Le strutture principali di copertura sono costituite da un graticcio di travi: in direzione longitudinale vengono disposte 3 travi reticolari in corrispondenza dei fili 1, 2 e 3 ad interasse di 18 m, mentre in direzione trasversale sono state previste 75 travi reticolari ad interasse di 4,50 m.